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La paura fa parte della vita dell’essere umano, eppure talvolta è percepita come fortemente disturbante e difficile da tollerare. Come ogni emozione che proviamo la paura è funzionale ed utile alla nostra sopravvivenza, poiché ci aiuta a riconoscere le situazioni di pericolo ed attivare un’azione (attacco/fuga) volta a proteggerci.

A volte però lo stato di allerta e l’agitazione che si provano non sono più funzionali a fronteggiare una situazione: la sensazione è che l’ansia sovrasti la capacità di fronteggiare ciò che accade. Si possono allora soffrire dei momenti di forte ansia, fino ad arrivare a veri e propri attacchi di panico, insonnia, sintomi psicosomatici e si possono anche attivare comportamenti di controllo di questo stato d’allerta, come pensieri ossessivi o rituali di controllo.

Lo stato ansioso è in questo caso pervasivo, poiché occupa per la persona che lo prova molto stress ed energia mentale nell’arco di tutta la giornata. Questo porta a sentirsi in prima battuta molto impauriti, ma poi in seguito spesso anche demoralizzati dall'idea di non sapere come poterne uscire.

Sono presenti conseguenze per l’individuo a più livelli:

In conclusione è utile che in questo momento difficile la persona possa riflettere su di sé, utilizzando semmai un percorso che consenta di riappropriarsi del proprio senso di autonomia.

Un obiettivo importante quindi è sicuramente quello di poter affrontare l’ansia anziché evitarla ed acquisire quindi la consapevolezza che si è in grado di affrontare le situazioni, anche quelle che si temono. A quel punto la persona potrà maturare anche un senso di padronanza del proprio corpo e della propria vita.

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